Che cos'è la gradazione di una miniera d'oro?
La gradazione dei metalli preziosi è determinata dalla quantità di metallo nel minerale. Un grado più alto indica che il minerale contiene una maggiore concentrazione di oro. La misurazione della densità dell'oro nel minerale è espressa in grammi per tonnellata (g/t). Le miniere ad alto tenore tipicamente presentano densità che variano da 8,0 a 10,0 g/t, mentre le miniere a basso tenore possono avere densità da 1,0 a 4,0 g/t. Stati Uniti, Russia e Perù sono tra i paesi con alcune delle miniere a più alto tenore al mondo.
Comprendere la gradazione delle miniere d'oro
La gradazione delle miniere d'oro si riferisce alla concentrazione di oro presente nel minerale in un sito estrattivo, comunemente chiamata tenore del minerale. Le miniere con alto tenore contengono una concentrazione elevata di oro, indice di qualità superiore, mentre le miniere a basso tenore indicano una minore percentuale. Anche le miniere con minerali a tenore inferiore, caratterizzate da una densità d'oro più bassa, possono risultare redditizie grazie a minori sforzi e costi di estrazione.
Interpretare la gradazione del minerale aurifero
Nella valutazione dei metalli preziosi, lo standard di gradazione è la proporzione di metallo nel minerale. La metrica prevalente è grammi per tonnellata di minerale trattato, indicata come g/t. I metalli preziosi si trovano in diversi contesti geologici, che comprendono miniere a cielo aperto, depositi sotterranei, luoghi sommersi e singoli pepite superficiali. La gradazione, tuttavia, riguarda tipicamente solo i giacimenti a cielo aperto e le riserve sotterranee.
È importante distinguere tra gradazione dell'oro e purezza dell'oro. La gradazione caratterizza la qualità del minerale, con gradi più elevati che indicano una maggiore quantità di oro. La purezza, al contrario, indica la quantità di oro nei prodotti finiti.
Densità del minerale aurifero e qualità dell'estrazione
Nell'estrazione sotterranea, l'etichetta 'alta qualità' viene solitamente assegnata a miniere che vantano una densità d'oro compresa tra 8,0 e 10,0 g/t. Al contrario, le miniere sotterranee 'a bassa qualità' rientrano nell'intervallo di densità da 1,0 a 4,0 g/t. Le miniere a cielo aperto spesso mostrano tenori di minerale inferiori ma restano molto preziose grazie ai minori costi operativi medi associati all'estrazione dell'oro.
Vale la pena notare che valutare una miniera d'oro in base al costo per oncia piuttosto che alla gradazione del minerale è un approccio raccomandato. Le celebri miniere ad alto tenore nel mondo seguono lo standard g/t, con esempi notevoli come la miniera Fire Creek a Battle Mountain, Nevada, che registra un impressionante 44,1 g/t. Altri esempi rilevanti in questa categoria includono la miniera Macassa in Canada, la miniera Kedrovka in Russia e la miniera Toguraci in Indonesia.
Valutare la purezza dell'oro in carati
La purezza dell'oro in oggetti come i gioielli è comunemente indicata in carati, con ogni carato che rappresenta un ventiquattrocentesimo di una lega. Pertanto, l'oro a 24 carati è la forma più pura, con tutte e 24 le unità costituite da oro, misurando una purezza del 99,5% o superiore. Al contrario, l'oro a 18 carati contiene il 75% di oro e il 25% di altri metalli di lega, come stagno o rame.
Conclusione
La gradazione delle miniere d'oro ruota tipicamente attorno al contenuto medio di oro presente nel sito. Questa gradazione viene comunemente quantificata in grammi per tonnellata (g/t), dove gradi più elevati indicano quantità maggiori di oro nel minerale estratto.