Che cos'è la Riserva per il rimborso delle debenture (DRR)?
Le società indiane che emettono debenture sono tenute a costituire una Riserva per il Rimborso delle Debenture (DRR). Lo scopo di una DRR è tutelare gli investitori dalla possibilità che una società sia inadempiente, poiché le debenture non sono garantite da alcun bene, privilegio o garanzia collaterale. La riserva deve essere almeno il 10% del valore nominale delle debenture emesse e può essere utilizzata esclusivamente per il rimborso delle debenture. Questa norma offre agli investitori un livello di protezione e assicura che i fondi depositati nella DRR siano destinati unicamente allo scopo previsto.
Fondamenti
Nel contesto della finanza aziendale indiana, il concetto di Riserva per il Rimborso delle Debenture riveste grande importanza. Si tratta di una disposizione statutaria che obbliga qualsiasi società indiana che emetta debenture a istituire un fondo dedicato al rimborso delle debenture volto a tutelare gli interessi degli investitori contro il rischio di default aziendale. Questa importante disposizione è stata inserita nella Companies Act indiana del 1956 mediante una modifica approvata nell'anno 2000.
Negli anni successivi, il Ministero degli Affari Societari indiano ha periodicamente rivisto le norme sulla DRR per adattarle alle esigenze in evoluzione. Un cambiamento significativo è avvenuto nel marzo 2014, quando l'obbligo iniziale della riserva, fissato al 50%, è stato rapidamente ridotto al 25% nell'aprile 2014. Successivamente, a partire dal 2019, questo requisito è stato ulteriormente adeguato, riducendosi al 10% del valore totale delle debenture in circolazione. Questa evoluzione progressiva delle normative sulla DRR riflette l'impegno del governo indiano nel bilanciare la protezione degli investitori con la flessibilità aziendale.
Come funziona una Riserva per il Rimborso delle Debenture (DRR)?
Le debenture, uno strumento finanziario che consente agli investitori di prestare fondi a tasso fisso, sono classificate come debito non garantito a causa dell'assenza di garanzie o privilegi.
Per mitigare il rischio di default a cui sono esposti i detentori di debenture, la Sezione 117C della Companies Act indiana del 1956 ha introdotto il concetto di Riserva per il Rimborso delle Debenture. Questa disposizione statutaria obbliga le società a destinare una percentuale dei proventi derivanti dall'emissione di debenture in un fondo dedicato da utilizzare esclusivamente, in casi estremi, per il rimborso del debito, proteggendo così gli interessi degli investitori.
Nell'aprile 2014, il Ministero degli Affari Societari (MCA) aveva stabilito nelle Companies (Share Capital and Debentures) Rules che le società dovevano creare una DRR pari ad almeno il 50% dell'emissione di debenture. Tale requisito, tuttavia, fu rapidamente ridotto al 25% nell'aprile 2014. Questa modifica mirava a trovare un equilibrio, consentendo alle società di accedere al capitale pur salvaguardando la sicurezza degli investitori.
Successivamente, nel 2019, la riserva di capitale è stata ulteriormente adeguata, imponendo che essa corrisponda ora ad almeno il 10% del valore nominale delle debenture. Questa scelta sottolinea l'impegno delle autorità di regolamentazione ad adattarsi all'evoluzione del panorama finanziario preservando gli interessi degli investitori in debenture.
Esempio di Riserva per il Rimborso delle Debenture
Consideriamo uno scenario in cui una società abbia emesso debenture per $10 milioni il 10 gennaio 2023, con scadenza fissata al 31 dicembre 2027. In questo caso, la costituzione di una riserva per il rimborso delle debenture pari a $1 milione (calcolata come il 10% di $10 milioni) è un prerequisito obbligatorio prima della scadenza delle debenture.
Le società sono tenute a costituire questa riserva entro 12 mesi dalla data di emissione delle debenture; la mancata osservanza comporta una penale del 2% di interesse da corrispondere ai detentori delle debenture. Va notato che le società possono alimentare il conto riserva in modo incrementale, assicurando la conformità al requisito del 10% mediante depositi periodici.
Inoltre, entro il 30 aprile di ogni anno, le società sono obbligate a riservare o depositare almeno il 15% dell'importo delle debenture che scadranno il 31 marzo dell'anno successivo. Questi fondi, sebbene detenuti in una banca autorizzata o investiti in obbligazioni societarie o governative, sono destinati esclusivamente al pagamento di interessi e capitale delle debenture in scadenza nello stesso anno e non possono essere utilizzati per altri fini.
La decisione di ridurre i requisiti di riserva per il rimborso dal 25% al 10% è stata motivata principalmente dagli obiettivi di facilitare l'acquisizione di capitale da parte delle imprese e favorire la crescita del mercato obbligazionario indiano.
Ambito di applicazione ed esenzioni della Riserva per il Rimborso delle Debenture
La Riserva per il Rimborso delle Debenture si applica esclusivamente alle debenture emesse dopo la modifica del 2000 alla Companies Act del 1956. Va notato che alcune categorie di società sono esentate dagli obblighi di DRR, tra cui:
- Tutte le Istituzioni Finanziarie Nazionali (AIFI) soggette alla regolamentazione della Reserve Bank of India (RBI).
- Altre istituzioni finanziarie regolate dalla RBI.
- Società bancarie, sia per debenture collocate pubblicamente che privatamente.
- Società di finanziamento immobiliare registrate presso la National Housing Bank.
Per quanto riguarda le debenture parzialmente convertibili, l'obbligo di DRR si estende esclusivamente alla porzione non convertibile, ossia alla sola parte rimborsabile. È fondamentale sottolineare che i fondi destinati alla DRR devono essere riservati esclusivamente per il rimborso delle debenture e non possono essere impiegati per altri scopi.
Conclusione
La Riserva per il Rimborso delle Debenture è una tutela cruciale per gli investitori nelle debenture societarie indiane, istituita nel 2000. Impone una riserva del 10% del valore nominale delle debenture destinata esclusivamente al rimborso, offrendo protezione agli investitori. Sono previste esenzioni per specifiche istituzioni finanziarie, e per le debenture parzialmente convertibili l'obbligo riguarda solo la parte non convertibile. La riduzione del requisito DRR dal 25% al 10% mirava a favorire l'accesso al capitale e lo sviluppo del mercato obbligazionario in India.