Che cos'era la Pacific Exchange (PCX)?
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Che cos'era la Pacific Exchange (PCX)?

Alice Cooper · 24 settembre 2025 · 6m ·

La Pacific Exchange (PCX) era una borsa valori con sede in California che operò dal 1882 al 2005 (fino al 2002 in forma fisica). Il PCX divenne il terzo mercato statunitense per volume di opzioni a metà degli anni '80, grazie a una significativa attività azionaria a Los Angeles e San Francisco. Era una delle sole quattro borse americane che negoziavano opzioni su azioni ed è stata anche la prima a creare e utilizzare un sistema di trading elettronico. Oggi il PCX esiste principalmente come programma elettronico di negoziazione di opzioni che opera tramite NYSE Arca.

Basics

Nel 1882 la Pacific Exchange, comunemente chiamata PCX, emerse nel panorama finanziario californiano. L'exchange rimase un protagonista chiave nel mercato azionario della regione fino al 2005, passando a un formato digitale nel 2002. Oggi la sua eredità storica perdura, seppur in una forma completamente diversa. La Pacific Exchange si è trasformata in un programma di trading elettronico di rilievo, strettamente integrato con la piattaforma Arca della New York Stock Exchange, nota come NYSE Arca. Questa trasformazione riflette la natura in continua evoluzione del settore finanziario, con le istituzioni tradizionali che si adattano alle esigenze dell'era digitale.

The Evolution of PCX: From Trading Hub to Digital Transition

Nel corso della sua illustre storia, la Pacific Exchange, nota come PCX, occupò una posizione di rilievo nel mondo del trading azionario. A metà degli anni '80 si era guadagnata la distinzione di essere il terzo mercato di opzioni del paese per dimensione. Il PCX era tra le poche borse statunitensi che facilitavano la negoziazione di opzioni su azioni, pioniera nello sviluppo e nell'implementazione di sistemi di trading elettronici. Operando sia a Los Angeles sia a San Francisco, manteneva due postazioni di contrattazione nella seconda città.

Tuttavia, all'inizio degli anni 2000 arrivò un momento di trasformazione quando il PCX cedette le sue attività di trading azionario ad Archipelago Exchange (ArcaEx), importante società di trading elettronico con sede a Chicago. Ciò segnò la chiusura dei trading floor di Los Angeles e di Pine Street a San Francisco. Il PCX si spostò su terreni digitali, introducendo la piattaforma elettronica di opzioni PCX-Plus nel 2003. Questa piattaforma consentiva ai market maker di opzioni di operare sia dal floor sia da remoto. Nel 2005 PCX Holdings, la sua società madre, raggiunse un accordo per trasferire anche questa operazione ad Archipelago, ponendo fine all'esistenza del PCX come entità indipendente.

Inoltre, Archipelago ottenne la licenza di autoregolamentazione del Pacific, conferendo a Pacific il ruolo di supervisore della conformità per ArcaEx. Nel 2006 Archipelago si fuse con la New York Stock Exchange (NYSE), portando la piattaforma NYSE Arca a gestire tutte le transazioni del PCX.

Sebbene il trading azionario sulla Pacific Exchange sia ora instradato esclusivamente attraverso NYSE ARCA, essa mantiene la sua attività sulle opzioni nella storica sede di Montgomery Street a San Francisco, ospitata nel Mills Building. Società locali, tra cui Casey Securities e Student Options, insieme a importanti investitori sell-side come Goldman Sachs, continuano a operare sul floor delle opzioni, mantenendo viva una legacy dinamica nel mondo della finanza.

The Pacific Exchange: A History of Evolution

The Beginning Stages

La Pacific Exchange, o PCX, affonda le sue radici in due mercati finanziari nati nella California della fine del XIX secolo. La San Francisco Stock and Bond Exchange, fondata nel 1882, nacque per facilitare operazioni legate alle ricchezze d'argento del Comstock Lode in Nevada. James Graham Fair, John William Mackay, William S. O'Brien e James Claire Flood, che ottennero ingenti profitti dal Comstock Lode, ebbero ruoli importanti in queste transazioni.

Nel frattempo, a sud, la Los Angeles Oil Exchange, guidata da figure come Wallace Libby Hardison, uno dei fondatori di Union Oil, iniziò le sue attività nel 1889. Nel 1957 queste due borse si fusero, dando vita al Pacific Stock Exchange, poi abbreviato in Pacific Exchange nel 1997.

The PCX's Heyday

Per anni il PCX fu una pietra angolare finanziaria a San Francisco. Superò eventi economici significativi, tra cui la corsa all'oro californiana e la Grande Depressione. Al suo apice, la Pacific Exchange gestiva la negoziazione di oltre 2.700 azioni, obbligazioni e vari titoli su floor a San Francisco e Los Angeles. Il 1997 segnò un picco, con un impressionante scambio di 3,3 miliardi di azioni. Inoltre, gestiva opzioni su oltre 800 azioni, supervisionando 46,7 milioni di contratti di opzione.

Transition to Technology

Con l'avvento dei computer nel 1969, il PCX automatizzò rapidamente alcuni processi di negoziazione. Tuttavia, il sistema di open outcry per il trading di titoli divenne obsoleto con l'arrivo del trading elettronico. Nel 1999, PCX Holdings, il proprietario dell'exchange, scelse la demutualizzazione, rendendo il PCX la prima borsa valori statunitense a compiere tale passo.

Transformation and Integration

Il PCX intraprese un percorso di trasformazione con l'alba del XXI secolo. Cedette la sua divisione di trading azionario ad Archipelago nel 2000, portando alla chiusura del floor di Los Angeles nel 2001 e, successivamente, del floor di Pine Street a San Francisco. L'ex edificio della Pacific Exchange di San Francisco al 301 di Pine Street divenne un centro fitness dopo essere stato venduto a sviluppatori privati.

Nel 2005 Archipelago Holdings Inc. completò l'assorbimento del PCX, acquisendo asset critici (un sistema elettronico per il trading di opzioni su azioni e una licenza di autoregolamentazione) da PCX Holdings per 50,7 milioni di dollari. Gli azionisti ricevettero il 20% del prezzo d'acquisto in azioni Archipelago, ottenendo una partecipazione significativa nell'entità. Oggi il trading azionario sulla Pacific Exchange si svolge esclusivamente attraverso la rete elettronica di comunicazione NYSE ARCA.

Transformation of Stock Exchanges in the Digital Age

I progressi nella tecnologia di trading hanno rimodellato il destino di molte borse. Nel 1980 la Cincinnati Stock Exchange, fondata nel 1885, passò dalla tradizionale operatività su floor a un trading prevalentemente elettronico, ribrandizzandosi poi come National Stock Exchange (NSE). Allo stesso modo, la Boston Stock Exchange, fondata nel 1830 e oggi parte del mondo Nasdaq, fu una delle pioniere del trading elettronico. Come membro fondatore della Boston Options Exchange interamente elettronica, abbracciò l'era digitale.

Il Chicago Stock Exchange (CHX), le cui origini risalgono al 1882, intraprese un percorso di espansione. Nel corso degli anni assorbì vari concorrenti a Cleveland, St. Louis, Minneapolis e persino New Orleans, adattandosi all'evoluzione del panorama dei mercati azionari.

Conclusion

La Pacific Exchange ha subito un'evoluzione notevole dalla sua fondazione nel 1882 fino alla trasformazione digitale del 2002. Ha fatto da apripista nei sistemi di trading elettronico, rispecchiando il più ampio cambiamento verificatosi nelle borse valori, come la transizione della Cincinnati Stock Exchange al trading elettronico e la trasformazione della Boston Stock Exchange in Nasdaq. Anche il Chicago Stock Exchange si è adattato assorbendo concorrenti. Le storie di queste borse sottolineano il profondo impatto della tecnologia sui mercati finanziari, rimodellando il modo in cui i titoli vengono scambiati. Le loro eredità ci ricordano la necessità di continua innovazione e adattamento nel settore finanziario.

Pacific Exchange (PCX)
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