Cos'è il rapporto EV/2P?
Comprendere la capacità di un'azienda di sostenere le proprie attività e la crescita con le risorse disponibili è fondamentale per gli analisti. Un modo per valutarlo è il rapporto tra il valore d'impresa e le riserve provate e probabili. Questo indicatore è particolarmente importante nel settore oil & gas, dove il rapporto EV/2P viene utilizzato per determinare il valore di un'azienda. Il rapporto EV/2P si calcola dividendo il valore d'impresa (EV) per le riserve provate e probabili (2P). Confrontare il rapporto EV/2P di un'azienda con quello di società simili e con i suoi valori storici è essenziale per prendere decisioni d'investimento informate.
Principi di base
Il rapporto EV/2P è una metrica fondamentale per valutare il valore delle imprese oil & gas. Si ottiene dividendo il valore d'impresa (EV) per le riserve provate e probabili (2P), dove EV rappresenta il valore complessivo dell'azienda. Le riserve 2P si riferiscono a riserve energetiche attese e recuperabili, come il petrolio.
La formula del rapporto EV/2P
EV/2P = Valore d'impresa / Riserve 2P
Qui:
- 2P Reserves=Totale riserve provate e probabili
- Enterprise Value=MC+Total Debt−TC
- MC=Capitalizzazione di mercato
- TC=Totale cassa e equivalenti
In questa equazione, le riserve 2P comprendono l'insieme delle riserve provate e probabili. Le riserve provate hanno alta probabilità di essere recuperate, mentre le riserve probabili hanno una probabilità leggermente inferiore di recupero rispetto alle riserve provate. Il valore combinato di provate e probabili è indicato con 2P.
Per calcolare il rapporto EV/2P:
- Ottenere o calcolare il valore d'impresa (EV) della società. Si calcola sommando la capitalizzazione di mercato (MC) e il debito totale e sottraendo la cassa totale.
- Sostituire il valore EV nel numeratore.
- Sostituire il valore delle riserve 2P nel denominatore e dividere EV per esse.
Capire il rapporto EV/2P: approfondimenti sulla valutazione oil & gas
Il rapporto EV/2P, che confronta il valore d'impresa con le riserve provate e probabili, offre spunti utili per gli analisti che valutano la capacità di un'azienda di sostenere operazioni e crescita con le proprie risorse. Tuttavia, è preferibile non basarsi esclusivamente su questo indicatore a causa della variabilità dei tipi di riserva. Pur così, risulta una metrica rilevante quando le informazioni sui flussi di cassa sono limitate.
Le riserve si classificano in provate (1P), probabili (P50) o possibili, con la combinazione di provate e probabili indicata come 2P. Il rapporto EV/2P, che segnala un premio per il valore del petrolio nelle riserve, aiuta a identificare potenziali sottovalutazioni o sopravvalutazioni di una società.
Analogamente ai comuni indici di valutazione come il rapporto enterprise value o il P/E, l'EV/2P fornisce una prospettiva multipla sul valore di un'azienda rispetto agli utili o agli asset. Analizzarlo rispetto ai peer e alle tendenze storiche aiuta gli investitori a comprendere se un'azienda è sottovalutata, sopravvalutata o valutata correttamente.
Esempio numerico del rapporto EV/2P
Consideriamo una società petrolifera con un valore d'impresa di $2 miliardi e riserve provate e probabili pari a 100 milioni di barili:
EV/2P=$2 miliardi / $100 milioni=20
Questo produce un rapporto EV/2P di 20, che indica un multiplo di 20 per la società. In sostanza, l'azienda è valutata 20 volte il suo valore d'impresa in rapporto alle riserve 2P. Tuttavia, per stabilire se questo multiplo sia alto, basso o equo è necessaria un'analisi comparativa con altre aziende del settore.
Confronto tra indici di valore d'impresa: EV/2P vs. EV/EBITDA
L'Enterprise Multiple, spesso misurato come rapporto tra Enterprise Value (EV) e Earnings Before Interest, Tax, Depreciation, and Amortization (EBITDA), è un indicatore importante nel panorama finanziario. Valuta il valore di un'azienda escludendo il debito, offrendo una prospettiva chiara sulla sua valutazione.
Invece, il rapporto EV/2P, pur utilizzando il valore d'impresa nel calcolo, si differenzia perché incorpora le riserve provate e probabili (2P) anziché l'EBITDA. Questo rapporto è particolarmente significativo per valutare le prospettive di crescita delle società petrolifere, sfruttando la probabilità di recupero di tali riserve per stimare le prospettive future.
Limiti del rapporto EV/2P
Il rapporto EV/2P incorpora l'intero debito nel calcolo, coerentemente con l'approccio del valore d'impresa. Le società petrolifere spesso sostengono livelli elevati di indebitamento, pratica comune nel settore per finanziare ad esempio piattaforme, impianti e spese di esplorazione. Di conseguenza, questo debito tende ad aumentare significativamente la valutazione EV delle aziende oil & gas rispetto a settori con minore indebitamento. Gli investitori devono esercitare giudizio, tenendo conto delle diverse strutture di capitale tipiche delle imprese oil & gas quando applicano metriche di valutazione come l'EV/2P.
Conclusione
Il rapporto EV/2P è uno strumento fondamentale per valutare il valore delle imprese oil & gas. Fornisce informazioni essenziali per gli analisti che vogliono comprendere la capacità di un'azienda di sostenere operazioni e crescita con le proprie risorse. Pur essendo utile, non dovrebbe essere l'unico criterio decisionale a causa delle variazioni nei tipi di riserva. Confrontando il rapporto EV/2P di un'azienda con i peer e i dati storici, gli investitori possono valutare meglio il suo stato di valutazione. Lo scenario numerico illustra il funzionamento del rapporto, ma per una valutazione completa è essenziale un'analisi comparativa con le controparti del settore. Infine, è importante considerare le specifiche strutture di debito nel settore oil & gas quando si interpreta l'EV/2P.