Cos'è la Borsa di Calcutta (CSE)?
La Borsa di Calcutta (CSE) è una borsa valori situata a Kolkata, in India. Nel 1980 il governo indiano le ha riconosciuto lo status permanente. Da allora la CSE è cresciuta fino a comprendere oltre 900 membri e più di 3.500 società quotate. I membri della CSE hanno accesso a opportunità di trading nei mercati dei capitali e nei mercati di futures e opzioni sia della Bombay Stock Exchange (BSE) sia della National Stock Exchange of India Limited (NSE).
Fondamenti
Situata nella vivace città di Kolkata, in India, la Borsa di Calcutta (CSE) è un duraturo testimone della forza finanziaria della nazione. Fondata come la seconda borsa più antica del Sud Asia, la CSE si è evoluta in un importante centro per il trading nei mercati dei capitali e nei dinamici mercati di futures e opzioni sia della Bombay Stock Exchange (BSE) sia della National Stock Exchange of India Limited (NSE).
Storia della Borsa di Calcutta (CSE)
Le radici del trading azionario a Calcutta risalgono ai primi anni del 1800, sebbene senza regolamentazioni formali o una sede di negoziazione dedicata. La leggenda racconta che i broker si incontrassero sotto un albero di neem, ora occupato dalla Standard Chartered Bank a Calcutta.
Le prime operazioni su titoli registrate in India riguardano i titoli di prestito della British East India Company. Nel 1908 fu fondata la Calcutta Stock Exchange Association con 150 membri. Nel 1923 si trasformò in una società a responsabilità limitata. Nel 1980 il governo indiano le concesse il riconoscimento permanente ai sensi del Securities Contracts Regulation Act del 1956. Da allora la borsa è prosperata, vantando oltre 900 membri e un elenco di più di 3.500 società quotate. L'attuale edificio della CSE fu eretto su Lyons Range a Kolkata nel 1928.
Nel 1997 si verificò una svolta significativa con l'implementazione del sistema di trading informatizzato C-STAR (CSE Screen-Based Trading And Reporting), che, sfortunatamente, fu coinvolto in uno scandalo relativo al regolamento dei pagamenti nel 2001. Questa crisi portò alla sospensione di 300 membri della CSE. Tuttavia, molti alla fine riottennero le loro licenze. Successivamente, numerose società decisero di cancellarsi dalla CSE in favore della BSE o della NSE. Nel 2007 la CSE avviò una partnership con la BSE, sebbene la maggior parte dell'attività dei mercati azionari indiani si concentri su queste borse più grandi.
Nel 2012, la Securities and Exchange Board of India (SEBI) impose regolamentazioni stringenti sulle borse regionali (RSE), spingendo quasi 20 di esse, tra cui la Bangalore Stock Exchange, la Hyderabad Stock Exchange e la Madras Stock Exchange, a cessare volontariamente le operazioni. Il trading tramite C-STAR fu temporaneamente sospeso nel 2013. Nonostante le difficili sfide normative, la CSE resiste come borsa demutualizzata e gestita professionalmente, permettendo ai suoi membri di partecipare al trading sulle borse BSE e NSE.
Conclusione
La Borsa di Calcutta (CSE) ha una ricca storia che risale ai primi anni del 1800, quando il trading ebbe inizio sotto un albero di neem. Nel 1980 ottenne il riconoscimento permanente dal governo indiano. Oggi, con oltre 900 membri e 3.500 società quotate, la CSE offre accesso ai mercati dei capitali e dei futures, incluse BSE e NSE. Nonostante sfide come la controversia del sistema C-STAR del 2001 e normative più severe nel 2012, la CSE rimane impegnata a fornire una piattaforma di trading professionale e demutualizzata. La sua duratura partnership con BSE e NSE rafforza la sua posizione come attore vitale nel settore finanziario indiano. Come seconda borsa più antica del Sud Asia, la CSE continua a svolgere un ruolo cruciale nella storia e nel futuro finanziario dell'India.