Cos'è la commissione SEC?
La commissione SEC è un piccolo addebito che le borse e i broker-dealer devono versare al Tesoro degli Stati Uniti. Serve a coprire i costi sostenuti dal governo per la regolamentazione del mercato azionario. I broker-dealer sopportano principalmente il costo delle commissioni SEC e possono trasferirlo agli investitori. La commissione SEC fa parte del Securities Exchange Act del 1934, ed è anche nota come Section 31 Transaction Fee. La tariffa è calcolata in base al volume di azioni scambiate e si applica solo alla vendita di azioni, non all'acquisto.
Nozioni di base
La commissione SEC, un onere aggiuntivo applicato alle transazioni di azioni quotate in borsa, va oltre le commissioni di intermediazione associate e può essere sostenuta dagli investitori. Questa tariffa trova definizione nella Sezione 31 del Securities Exchange Act del 1934, comunemente indicata come Section 31 Transaction Fee.
Dalla sua introduzione fino al 2007, la commissione SEC ammontava all'1% di un trecentesimo del valore in dollari delle azioni coinvolte nella transazione. Successivamente, dopo il 2007, c'è stato un aggiustamento marginale, con la tariffa aumentata all'1% di un ottocentesimo del valore in dollari delle azioni transate.
Approfondimento sulla commissione SEC
La commissione SEC, riscossa dalle società di intermediazione, fluisce nuovamente nel Tesoro degli Stati Uniti. Le borse nazionali di titoli, obbligate a pagare questa tariffa legata alle transazioni, la calcolano in base al volume di titoli scambiati sulle loro piattaforme.
Queste borse possono obbligare i broker-dealer a contribuire a parte di tali commissioni, trasferendo spesso l'onere finanziario alla loro clientela di investimento. Questa tariffa funge da pilastro finanziario per la supervisione governativa dei dealer azionari e del mercato azionario. Pur incidendo sulla vendita della maggior parte delle classi di azioni e sulle opzioni correlate alle azioni, non ha effetto sugli acquisti di azioni.
Ogni anno, la SEC adegua questa tariffa, modificando la cifra per mantenere un totale annuale delle commissioni coerente. Se una borsa valori registra un aumento del volume di transazioni, la SEC riduce il tasso della tariffa, garantendo che ogni singola transazione contribuisca di meno pur raggiungendo l'obiettivo collettivo. Viceversa, una diminuzione del volume di transazioni porta a un aumento delle tariffe per singola transazione per raggiungere l'obiettivo annuale. È importante notare che la commissione SEC si applica esclusivamente alle vendite di azioni, escludendo obbligazioni e altri strumenti di debito.
Variazioni della tariffa
Nella primavera del 2018 la SEC ha annunciato un adeguamento delle tariffe, fissando i tassi per la maggior parte delle transazioni di titoli a $13 per milione di dollari di vendite. Questo rappresentò una riduzione per quell'anno, attribuita in parte ai valori in dollari considerevolmente elevati nei mesi precedenti per le transazioni idonee. Secondo la SEC, futuri aggiustamenti delle tariffe, sia riduzioni che aumenti, dipenderanno da variazioni significative nel volume delle transazioni di vendita.
Il 5 agosto 2023 la Securities and Exchange Commission ha annunciato che le commissioni che le società pubbliche e altri emittenti pagano per registrare i loro titoli presso la Commissione sarebbero aumentate da $110,20 per milione di dollari a $147,60 per milione di dollari.
Conclusione
La commissione SEC, strumento finanziario chiave per la supervisione governativa, è principalmente a carico dei broker-dealer e si applica esclusivamente alle vendite di azioni. L'aumento annunciato nell'agosto 2023, da $110,20 a $147,60 per milione di dollari per la registrazione dei titoli, evidenzia l'adattabilità delle strutture regolamentari in risposta alle dinamiche di mercato.