Cos'è l'indice MSCI dei Mercati Emergenti?
L'indice MSCI dei Mercati Emergenti è uno strumento utilizzato per valutare la performance finanziaria delle società in economie in rapida espansione a livello globale. Questo indice monitora azioni large-cap e mid-cap in 25 paesi, con le maggiori esposizioni attualmente concentrate nei settori dell'informatica, finanziario e beni di consumo discrezionali in società asiatiche e indiane. Gli investitori possono accedere all'indice tramite un ETF che lo replica o tramite un fondo che lo utilizza come benchmark. Va sottolineato che tutti i fondi sui mercati emergenti sono classificati come investimenti a lungo termine ad alto rischio, con potenziale significativo di guadagni e perdite.
Fondamenti
Nell'ambito delle economie dinamiche, l'indice MSCI dei Mercati Emergenti è una raccolta di azioni accuratamente selezionate per tracciare la traiettoria fiscale di società chiave all'interno di nazioni in rapido sviluppo. Questo insieme rappresenta un solo elemento nella vasta gamma di indici concepiti da MSCI Inc., precedentemente nota come Morgan Stanley Capital International.
Per gli investitori statunitensi interessati ad azioni internazionali, una via praticabile è rappresentata dagli exchange-traded fund (ETF) che replicano fedelmente i profili di questo indice. Inoltre, numerosi ETF e fondi comuni impiegano l'indice MSCI dei Mercati Emergenti come punto di riferimento per misurare le proprie performance, apportando profondità e contesto alle loro strategie finanziarie.
L'indice MSCI dei Mercati Emergenti: svelare la dinamica dei mercati emergenti
Al centro dell'analisi finanziaria, l'indice MSCI dei Mercati Emergenti rispecchia i risultati di importanti società large-cap e mid-cap operanti in 25 paesi distinti. Ognuno di questi paesi è riconosciuto come mercato emergente, caratterizzato dalla crescita sostenuta delle proprie economie e dalla crescente rilevanza sui mercati mondiali.
Comprendendo grandi imprese provenienti da realtà come Brazil, Chile, China, Colombia, Czech Republic, Egypt, Greece, Hungary, India, Indonesia, Korea, Kuwait, Malaysia, Mexico, Peru, Philippines, Poland, Qatar, Russia, Saudi Arabia, South Africa, Taiwan, Thailand, Turkey e United Arab Emirates, l'indice MSCI dei Mercati Emergenti attraversa il complesso arazzo di questo paradigma economico globale.
Tracciabile fino alla sua creazione nel 1988, questo indice inizialmente includeva soltanto dieci nazioni. Oggi la sua influenza si estende ampiamente, fungendo da riferimento per misurare i risultati delle società dei mercati emergenti. Inoltre, costituisce la base su cui molti ETF e fondi comuni relativi ai mercati emergenti modellano le loro performance.
Nel vasto portafoglio di MSCI, esistono altri indici che seguono il ritmo delle azioni globali. L'MSCI World Index monitora con precisione l'andamento delle azioni dei paesi sviluppati, mentre l'MSCI All-Country World Index estende la copertura includendo una selezione completa di titoli di paesi sviluppati ed emergenti.
Analisi della performance dell'indice MSCI dei Mercati Emergenti
A dicembre 2021, il rendimento netto su un anno dell'indice MSCI dei Mercati Emergenti era pari a -2,54%, mentre il rendimento annualizzato su cinque anni ha mostrato un notevole 9,87%. In un arco di dieci anni, l'indice ha registrato un rendimento annualizzato costante del 5,49%. Dalla sua data di riferimento del 29 dicembre 2000, ha restituito un rendimento annualizzato dell'8,97%.
In netto contrasto, l'MSCI World Index ha presentato un panorama differente. Con una performance sorprendente, ha registrato un rendimento su un anno del 21,82%, seguito dal 15,03% e dal 12,70% rispettivamente per i periodi di cinque e dieci anni. Dalla sua data di riferimento del 29 dicembre 2000, questo indice ha evidenziato un rendimento annualizzato del 6,72%.
L'MSCI ACWI Index complessivo ha mostrato una performance solida, con rendimenti del 18,54% su un anno, del 14,40% su cinque anni e dell'11,85% su un decennio. Dalla sua data di riferimento del 29 dicembre 2000, ha accumulato un rendimento annualizzato del 6,68%.
Navigare gli investimenti nell'indice MSCI dei Mercati Emergenti
Diversamente da un fondo autonomo, l'indice MSCI dei Mercati Emergenti consente agli investitori di acquistare quote di ETF o fondi comuni che replicano le azioni incluse nell'indice. Un esempio è l'iShares MSCI Emerging Markets Index ETF (EEM), che destina almeno l'80% delle sue attività ad azioni e American depositary receipts presenti nell'indice. Tra i numerosi ETF che seguono l'indice MSCI dei Mercati Emergenti, il fondo iShares detiene una posizione di rilievo.
Parallelamente, una serie di fondi non replica esattamente l'indice MSCI dei Mercati Emergenti ma lo utilizza come riferimento per valutare le proprie performance. Questa categoria include Avantis Emerging Markets Equity ETF (AVEM), Innovator MSCI Emerging Markets Power Buffer ETF January Series (EJAN) e Innovator MSCI Emerging Markets Power Buffer ETF July Series (EJUL).
In un ambito più ampio, diverse alternative di ETF e fondi comuni sui mercati emergenti seguono indici differenti, come il FTSE Emerging Markets Index. Questo gruppo comprende fondi gestiti che non replicano un indice, preferendo strategie proprie di selezione dei titoli.
I mercati emergenti comportano intrinsecamente rischi derivanti da fattori politici e oscillazioni valutarie. Investire in questi mercati richiede la capacità di affrontare ritorni volatili. Sebbene le prospettive di guadagno siano attraenti, i rischi corrispondenti possono generare perdite significative. L'inclusione strategica di investimenti nei mercati emergenti può comunque aumentare la diversificazione in portafogli fortemente esposti ad asset statunitensi.
Composizione e caratteristiche dell'indice MSCI dei Mercati Emergenti
A dicembre 2021, l'indice comprendeva 1.420 elementi distribuiti in 25 paesi. In cima alla lista figuravano:
- Taiwan Semiconductor Mfg (Taiwan)
- Tencent Holdings (China)
- Samsung Electronics (South Korea)
- Alibaba Group Holding (China)
- Meituan B (China)
- Reliance Industries (India)
- Infosys (India)
- China Construction BK H (China)
- Mediatek Inc (Taiwan)
- JD.Com HK (China)
In particolare, le società cinesi dominavano, costituendo il 32,41% dell'indice, seguite da Taiwan al 16,09%, e Corea del Sud e India entrambe oltre il 12%. L'indice mostrava un'elevata concentrazione nei settori dell'information technology, finanziario e dei beni di consumo discrezionali.
Vantaggi
- Fornisce un benchmark accessibile per monitorare investimenti legati alla crescita globale
- Offre una panoramica completa delle economie in via di sviluppo a livello mondiale
- Pone l'accento su società large e mid-cap con un approccio relativamente selettivo
Svantaggi
- Mancanza relativa di diversificazione rispetto ad altri indici globali
- Più adatto a orizzonti di investimento lunghi, con rendimenti a breve e medio termine talvolta inferiori
- Posizione di rischio elevata dovuta al focus sui mercati emergenti
Conclusione
L'indice MSCI dei Mercati Emergenti valuta la performance finanziaria in economie globali in rapida crescita. Monitorando azioni mid-cap e large-cap in 25 paesi, pone l'accento su società asiatiche e indiane in settori chiave. Gli investitori partecipano tramite ETF che replicano l'indice o tramite fondi che lo utilizzano come benchmark. Tuttavia, tali investimenti richiedono un impegno a lungo termine e comportano rischi significativi. La composizione dettagliata dell'indice e la rilevanza settoriale ne sottolineano l'importanza negli investimenti globali.