Cos'è un Eurobond?
Cos'è un Eurobond?

Cos'è un Eurobond?

Ellie Montgomery · 13 ottobre 2025 · 4m ·

Un Eurobond è uno strumento di debito emesso da un organismo al di fuori dei confini del proprio paese d'origine ma denominato in una valuta diversa da quella del paese in cui viene emesso. Gli Eurobond sono importanti perché offrono alle organizzazioni la flessibilità di raccogliere capitale in una valuta estera. È importante notare che il termine "Eurobond" non implica necessariamente che l'obbligazione sia stata emessa in Europa.

Nozioni di base

Gli Eurobond, classificati come obbligazioni esterne, sono strumenti di debito emessi in una valuta diversa rispetto alla valuta nazionale del paese emittente o del mercato di riferimento. Queste obbligazioni, come gli eurodollari o gli Euro-yen, sono fondamentali per facilitare la raccolta di capitale da parte delle organizzazioni offrendo la possibilità di emettere in una valuta alternativa. Il processo di emissione coinvolge un sindacato internazionale di istituzioni finanziarie che rappresentano il mutuatario. Tra queste istituzioni, una può svolgere il ruolo di sottoscrittore dell'obbligazione, garantendo l'acquisto integrale dell'intera emissione. Questo approccio strategico all'emissione di debito in valute diverse migliora la flessibilità finanziaria e amplia le opportunità di raccolta di capitale per le organizzazioni.

Eurobond: una soluzione di finanziamento flessibile

Gli Eurobond si distinguono come uno strumento di finanziamento versatile, permettendo agli emittenti di scegliere il paese di emissione in base a considerazioni regolamentari, tassi di interesse e profondità di mercato. Gli investitori li trovano attraenti per i loro valori nominali tipicamente bassi, che offrono un'opzione d'investimento economica. Inoltre, gli Eurobond vantano elevata liquidità, facilitando operazioni di acquisto e vendita.

È fondamentale chiarire che il termine "Eurobond" non implica necessariamente un'emissione in Europa o una denominazione nella valuta euro. Piuttosto, indica che l'obbligazione è emessa al di fuori dei confini del paese di origine della valuta. Ad esempio, un'azienda può emettere un Eurobond denominato in dollari USA in Giappone, esemplificando la natura globale di questo strumento finanziario.

Primo Eurobond: un traguardo storico

Autostrade, l'ente che supervisionava le ferrovie nazionali italiane, entrò nella storia nel 1963 emettendo il primo Eurobond. Questa pionieristica obbligazione eurodollar da 15 milioni di dollari, strutturata da finanzieri londinesi, fu eseguita all'aeroporto di Amsterdam Schiphol e collocata in Lussemburgo, riducendo strategicamente le implicazioni fiscali. L'emissione non solo aprì la strada al mercato degli Eurobond ma offrì anche agli investitori europei una via sicura per investimenti denominati in dollari.

Entità diverse, dalle multinazionali ai governi sovrani e alle organizzazioni sovranazionali, emettono Eurobond. Le singole emissioni spesso superano il miliardo di dollari, con scadenze che vanno da cinque a 30 anni, con una prevalenza di quelle con scadenze entro un decennio. Particolarmente vantaggiosi per gli emittenti provenienti da paesi con mercati dei capitali limitati, gli Eurobond offrono contemporaneamente agli investitori un percorso per la diversificazione del portafoglio.

Emissione modernizzata degli Eurobond: gestione elettronica e forma al portatore

Gli Eurobond, una volta consegnati fisicamente, si sono evoluti in emissioni elettroniche facilitate da piattaforme come la Depository Trust Company (DTC) negli USA e il Certificateless Registry for Electronic Share Transfer (CREST) nel Regno Unito. Tipicamente emessi nella forma al portatore, gli Eurobond offrono agli investitori un modo comodo per gestire regolamentazioni e aspetti fiscali. Nella forma al portatore, le obbligazioni rimangono non registrate, eliminando i registri di proprietà e basandosi esclusivamente sul possesso fisico come prova di titolarità.

Dinamiche del mercato obbligazionario globale

Con un debito in essere che supera i 100.000 miliardi di dollari, il mercato obbligazionario globale è un'entità finanziaria imponente. Gli Eurobond, spesso non registrati e negoziati in forma al portatore, rendono difficile determinare cifre precise per il settore, ma le indicazioni suggeriscono che costituiscano circa il 30% del mercato totale. Una quota crescente delle emissioni di Eurobond proviene da paesi dei mercati emergenti, riflettendo una mossa strategica di governi e aziende per accedere a mercati di prestito più ampi e maturi.

Conclusione

Gli Eurobond rappresentano uno strumento strategico per le organizzazioni, permettendo loro di raccogliere capitale al di fuori dei confini nazionali in una valuta estera. La flessibilità offerta dalla possibilità di scegliere paesi e valute di emissione accresce l'adattabilità finanziaria. È importante sottolineare che il termine "Eurobond" va oltre i confini geografici, enfatizzandone la natura di emissione globale. Dalla sua storica nascita con Autostrade nel 1963 fino ai moderni metodi di consegna elettronica, gli Eurobond si sono evoluti, contribuendo in modo significativo alle dinamiche variegate del mercato obbligazionario globale, che supera i 100.000 miliardi di dollari. Con la partecipazione crescente dei mercati emergenti, gli Eurobond continuano a svolgere un ruolo centrale nel plasmare il panorama internazionale della finanza.

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