Whitepaper criptovalute: cos'è e perché ne abbiamo bisogno?
Un whitepaper di criptovaluta è uno strumento potente che permette ai progetti di comunicare efficacemente al pubblico i propri obiettivi e le proprie caratteristiche. I progetti possono adattare le informazioni fornite in un whitepaper per rivolgersi al meglio al loro pubblico, ma solitamente contengono una panoramica degli obiettivi del progetto, della tokenomics, dei prodotti e delle funzionalità. Inoltre, un whitepaper di solito include informazioni dettagliate sul team dietro al progetto. I whitepaper possono essere una fonte preziosa durante la ricerca su uno specifico progetto poiché forniscono una suddivisione completa degli aspetti chiave del progetto.
Nozioni di base
Un whitepaper è tipicamente un documento che offre un'esplorazione approfondita di un particolare argomento o problema. Spesso informa i suoi lettori sulla questione ed è usato per educare gli utenti su un dato soggetto. Ad esempio, gli sviluppatori di software possono creare un whitepaper per spiegare lo scopo e le caratteristiche del loro prodotto.
Un whitepaper nello spazio blockchain è un documento che spiega gli aspetti principali e le specifiche tecniche di una criptovaluta o di un progetto blockchain. Questi whitepaper possono riguardare coin e token ma possono anche concentrarsi su progetti come una piattaforma di finanza decentralizzata (DeFi) o un gioco play-to-earn.
Un whitepaper può presentare informazioni chiave sotto forma di statistiche e elementi visivi, fornendo una panoramica del progetto. Ciò può includere spiegazioni sulla struttura di governance del progetto, le persone che vi lavorano, nonché i loro piani di sviluppo attuali e futuri (cioè la roadmap).
Non esiste un formato unico e accettato per creare un whitepaper; al contrario, ogni progetto dovrebbe crearne uno nel modo che meglio si adatta alle sue condizioni. Un whitepaper efficace dovrebbe essere sia neutrale nella presentazione sia informativo, fornendo un quadro completo del progetto e dei suoi obiettivi. Gli utenti dovrebbero diffidare dei whitepaper che utilizzano un linguaggio eccessivamente persuasivo o che fanno grandi promesse senza fornire informazioni di supporto sufficienti.
Molti considerano i whitepaper delle criptovalute come un business plan pre-lancio per un progetto crypto. Tali whitepaper offrono agli investitori una chiara comprensione della portata e della direzione del progetto. Mentre un business plan solitamente arriva dopo il lancio di un'attività, i whitepaper tendono ad essere pubblicati prima del rilascio della criptovaluta. Questi whitepaper tipicamente includono una panoramica dei piani e delle intenzioni del progetto.
Quali informazioni può fornire un whitepaper?
I fondatori creano whitepaper per informare i lettori sugli scopi del loro progetto. Ad esempio, il whitepaper di Bitcoin afferma: "Una versione puramente peer-to-peer della moneta elettronica permetterebbe di inviare pagamenti online direttamente da una parte all'altra senza passare per un'istituzione finanziaria." Allo stesso modo, lo scopo del whitepaper di Ethereum è chiarito con l'affermazione: "L'intento di Ethereum è creare un protocollo alternativo per costruire applicazioni decentralizzate."
I whitepaper possono illustrare le applicazioni pratiche di un progetto crypto, incluso come potrebbe risolvere un problema o migliorare aspetti della nostra vita quotidiana.
Sebbene sia relativamente facile creare un whitepaper, è essenziale essere cauti riguardo a qualsiasi promessa fatta. La frenesia delle Initial Coin Offering (ICO) del 2017 ha portato a migliaia di token con concetti apparentemente ingegnosi, anche se molti di essi non hanno mantenuto le promesse. Quando si considera un investimento in criptovalute, è importante ricordare che associare una criptovaluta a un caso d'uso non garantisce che verrà adottata e usata.
Oltre a fissare obiettivi e fare promesse, i whitepaper possono essere utilizzati per illustrare come una criptovaluta funzionerà praticamente. Possono spiegare, ad esempio, quale meccanismo di consenso viene impiegato per permettere ai partecipanti della rete di collaborare in modo distribuito.
Un whitepaper potrebbe fornire una panoramica completa della tokenomics, includendo dati su burning dei token, allocazioni e strutture di incentivi. Inoltre, un whitepaper dovrebbe presentare una roadmap che delinei la tempistica del progetto e le date stimate di lancio dei prodotti. Questo darà agli utenti un'idea migliore di quando aspettarsi i risultati del progetto.
I whitepaper sono solitamente progettati per essere accessibili in modo che persone senza una conoscenza significativa possano leggerli e acquisire una comprensione di base della criptovaluta o del progetto blockchain associato. Tuttavia, un whitepaper efficace dovrebbe anche fornire dettagli tecnici che confermino le credenziali del progetto.
Perché i whitepaper sono essenziali?
I whitepaper sono una parte integrante del panorama crypto. Pur non esistendo regole stabilite per la loro creazione, sono diventati un modello per valutare potenziali iniziative crypto.
Per iniziare la tua ricerca sulle criptovalute, è fortemente consigliato leggere prima il whitepaper del progetto. Così facendo, gli utenti possono identificare eventuali aspetti promettenti o svantaggi potenziali del progetto, oltre a monitorare i progressi del progetto rispetto agli obiettivi e piani originali.
Le informazioni chiave del progetto possono essere rese pubbliche tramite i whitepaper, permettendo trasparenza e parità tra le parti coinvolte. Gli investitori possono prendere decisioni più informate, gli sviluppatori possono decidere un'eventuale partecipazione al protocollo e i potenziali membri della comunità possono valutare meglio l'opportunità di unirsi al progetto.
Come può essere un whitepaper?
Whitepaper di Bitcoin
Nel 2008 fu pubblicato in forma anonima il rinomato whitepaper "Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System" da una persona o gruppo identificato come Satoshi Nakamoto.
Questo whitepaper mostra come Bitcoin potrebbe essere usato come una forma innovativa di denaro al di fuori del sistema bancario esistente. Vengono fornite informazioni tecniche per dimostrare come la rete Bitcoin permetta transazioni peer-to-peer senza la necessità di intermediari. Inoltre, il whitepaper delinea i modi in cui la rete Bitcoin è protetta contro la censura e gli attacchi di double-spending.
Whitepaper di Ethereum
Nel 2013 Vitalik Buterin, un giovane programmatore, propose un'idea per un whitepaper in un post sul blog intitolato "Ethereum: The Ultimate Smart Contract and Decentralized Application Platform." Questo post presentava il concetto di una blockchain Turing-completa — un tipo di computer decentralizzato che può eseguire qualsiasi applicazione se dispone del tempo e delle risorse necessarie. Un anno dopo, il whitepaper fu pubblicato ufficialmente nel 2014.
Il whitepaper di Ethereum descrive come il suo scopo differisca da quello di Bitcoin. Mentre Bitcoin si concentra principalmente sul fornire pagamenti digitali peer-to-peer, l'obiettivo di Ethereum è offrire una piattaforma che permetta agli sviluppatori di costruire e distribuire una serie di applicazioni decentralizzate (DApp). Queste DApp possono includere criptovalute o servizi di prestito decentralizzati. Inoltre, il whitepaper spiega i meccanismi tecnologici che hanno reso possibile Ethereum, come gli smart contract e l'Ethereum Virtual Machine.
Conclusione
Quando si legge un whitepaper, è importante assicurarsi di capire gli scopi e gli obiettivi del progetto di criptovaluta di cui tratta. Poiché la stesura di un whitepaper non è regolamentata, è consigliabile agire con cautela prima di intraprendere qualsiasi azione basata sui contenuti del documento. È essenziale considerare eventuali segnali d'allarme e rischi presenti nel whitepaper in modo da poter prendere una decisione informata sul progetto. Una comprensione ottimale degli scopi e dei processi del progetto alla fine ti permetterà di conoscere il progetto e tutelare con fiducia il tuo investimento.